lunedì 30 gennaio 2012

Uno dei motivi della striminzita vittoria alle primarie: Bernazzoli e l’ambiente.


Il candidato sindaco, molto ridimensionato, per il Pd e attuale presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli ha messo come tema importantissimo del suo programma la cura dell’ambiente, criticando la cementificazione selvaggia e promettendo un limite al consumo del suolo.
Promesse che vengono smentite da quanto fatto fino ad ora dal presidente Bernazzoli; forse il presidente non ha ben presente che durante il suo primo mandato, esattamente fra il 2005 e il 2007, con i piani territoriali approvati, ha contribuito alla cementificazione a Parma del 2,62%  (1,16 Kmq equivalenti a 161 campi da calcio) del terreno agricolo: record battuto solo da Roma e Venezia. Questa sottrazione di terreno fertile alla “vallata del cibo”, rischia di indebolire il legame fra prodotti tipici e territorio mandando in crisi un settore, quello agro-alimentare, trainante per l’economia locale e nazionale. Dovrebbe anche ricordare, il presidente Bernazzoli, che nei paesi avanzati d’Europa, quando si costruisce una infrastruttura viaria o si realizza un’espansione urbanistica, s’interviene contestualmente per compensare il danno ambientale che inevitabilmente viene generato mediante interventi compensativi miranti a mantenere invariato il bilancio ambientale. Questo è valido anche in Italia per le opere sottoposte alla Valutazione di Impatto Ambientale. A Parma invece come compensazioni ambientali richieste dagli amministratori locali per la Ti-Bre Ponte Taro- S.Quirico vi sono le tangenziali di Viarolo e Ronco Campo Canneto, la circonvallazione di Trecasali e la tangenziale di Fontevivo aggiungendo così danno al danno e spacciandolo beffardamente come compensazione. Vogliamo ricordare al presidente Bernazzoli che, con i suoi accordi di programma e con il parere positivo della Provincia ai piani regolatori del Comune di Parma e alle loro varianti urbanistiche, ha permesso di costruire su terreni agricoli, magari di proprietà di ex consiglieri comunali, mastodontici stabilimenti e una serie di grandi centri commerciali contribuendo non poco all’impoverimento agricolo e alla cementificazione esasperata. E come dimenticare la ventina di parchi fotovoltaici insediati in terreni coltivabili sottratti così all’agricoltura, mentre esistono centinaia di capannoni industriali su cui potevano essere collocati.
Ma la chicca fra le nefandezze ambientali promosse e fortemente voluta dal candidato Bernazzoli, per il quale è addirittura sorto un comitato elettorale all’interno di Iren, è sicuramente il termovalorizzatore in piena Food valley. Non pensa, Sig. Presidente, che, se mai diventasse Sindaco, sulla base del suo programma odierno dovrebbe sconfessare le scelte da Lei stesso promosse, compiute e condivise? Sentire parlare di difesa dell’ambiente e del suolo da chi ha permesso in quest’ultimo decennio quella commistione politico-affaristica che sul consumo indiscriminato del suolo ha costruito fortune inenarrabili, forse è veramente troppo anche per il più bonario dei parmigiani o il più convinto sostenitore del suo partito, come anche dimostrato dall’esito delle primarie appena concluse.

Pier Angelo Ablondi
Consigliere provinciale Lega Nord Padania
Andrea Zorandi
Segretario sezione Parma città della Lega Nord Padania

Parma 30/01/12

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