venerdì 6 gennaio 2012

Cortina, Quando il Fisco fa spettacolo - di Marco Chierici


Quello che è successo a Cortina con l'operazione propagandistica del Fisco è, a mio parere, un bliz quasi inutile per la lotta all'evasione. Non è beccando quaranta persone con il macchinone che si risolve il bilancio dell'Agenzia delle Entrate. E' un pò come quei Comuni di provincia che si rifanno le penne nascondendo gli autovelox dietro le siepi.
I giornali riportano che alcuni possessori di auto di lusso avevano addirittura il bilancio in perdita. E che vuol dire? Cosa significa? Anche un neoragioniere sa che quasi tutti i grandi gruppi industriali hanno chiuso in perdita: la Fiat, enormi Banche, industrie d'eccellenza, ma non per questo i loro amministratori sono stati privati del compenso economico a loro spettante.
Quando la Fiat ha chiuso in perdita, qualche agente delle Fiamme Gialle ha contestato a Montezemolo il possesso delle sue Ferrari? Dopo la morte dell'Avvocato Agnelli si parlò che egli aveva un tesoretto all'estero di un miliardo di euro... noccioline. Che fine ha fatto quella pratica? Certo, è più facile e più teatrale acciuffare uno pseudoricco con la macchina di grossa cilindrata. Pertanto il bilancio aziendale non ha nulla a che vedere con l'automobile di un amministratore, a meno che la sua azienda non chiuda in perdita per anni consecutivi. Se poi entriamo nel dettaglio, posso testimoniare personalmente di aver posseduto per due anni una Porsche in un periodo in cui il mio reddito era più o meno quello "sputtanato" sui giornali oggi: circa trentamila lordi. Ma c'è un ragionamento che il nostro Fisco non riesce o non vuole fare: valutare le singole situazioni. Io acquistai una Porsche di oltre dieci anni e la utilizzavo nei week end o poco più. Il mio reddito evidentemente mi consentiva di mantenerla. Ebbene? Sono stato per questo un delinquente?
Molti anni fa, nella mia unica "intervista" alla Guardia di Finanza, un agente poco intelligente, indicando dalla finestra la mia BMW parcheggiata e bella pulita, sarcasticamente mi disse: "Certo che con quella bella macchina lei è fortunato". Io, con irritata aria di compatimento, replicai: "Quella Bmw, acquistata usata, mi è costata meno di un'utilitaria...lei lo sa agente?". Lui rimase in silenzio imbarazzato e ci salutammo.
Signori, io dico che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono cicloamatori salariati con il minimo contrattuale di una fabbrica che utilizzano biciclette in carbonio da seimila euro... oddìo sono evasori? Oppure no perchè la bicicletta non ha la targa? Trovo molto ridicolo l'atteggiamento di chi gestisce la Finanza nel nostro paese. Lasciateci detrarre tutto e vedrete che lo scontrino lo chiederemo anche per un caffè. 

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