Ogni santo giorno leggiamo
sui quotidiani di ville svaligiate, appartamenti assaltati, furti nei negozi,
scippi ad anziani, spaccio di droga ovunque. Parma non è proprio per nulla
l'isola felice, e chi ha qualificato Parma come seconda città dell’Emilia e
settima in Italia per qualità della vita evidentemente non vive in città e/o ha
ricevuto notizie ovattate e filtrate da qualche interesse politico. La qualità
della vita si misura soprattutto dalla tranquillità percepita. Nessun anziano
che vive solo può sentirsi al sicuro e nessun genitore può lasciare a casa
figli soli sentendosi sicuro. I vigili urbani sono utilizzati per far cassa con
le più antipatiche contravvenzioni o per distribuire le ordinanze del Comune o
per scortare le personalità comunali. Polizia e Carabinieri per molte ragioni
non sono in grado di sorvegliare tutto il territorio; le ronde formate da due
militari e un carabiniere fanno la passeggiata in centro e solo nelle ore
diurne; le ronde di volontari non sono mai state organizzate. Per quello che
paghiamo in tasse, per la nostra storia di civiltà e cultura non meritiamo di
essere abbandonati a noi stessi. Una società che si deve barricare come in un
bunker per paura di aggressioni significa che è stata gestita da politici
incapaci; una città commissariata significa che ha fallito nella scelta dei
suoi amministratori. E a Parma solo la Lega
Nord non ha mai avuto le mani in pasta. Nel 2012 ci possiamo
liberare da queste condizioni: cambiando colore politico, perché solo il verde
è il colore della speranza di un futuro migliore.
Andrea Zorandi
Nessun commento:
Posta un commento