La sinistra prepara le primarie a Parma e presenta 5
candidati per la carica di sindaco:
Il più quotato, Vincenzo Bernazzoli, pochi giorni fa si complimentava pubblicamente col comune di Soragna per il raggiungimento nella raccolta dei rifiuti dell’87,1% del differenziato, ma che a Parma nelle vesti di presidente della Provincia è il principale sostenitore del termovalorizzatore. Certo Soragna non è Parma, a Parma per alimentare il teleriscaldamento …………….
in lista arrivano poi Simone Rossi, Gianpaolo Cantoni, Nicola Dall’Olio, Giuseppe La Pietra.
In poche parole abbiamo, con diversi packaging, le diverse soluzioni che il PD offre al pubblico votante per riconfermarsi come partito la soluzione su misura per il territorio.
Con 2 euro voti e dai una spinta decisiva verso la nomination al personaggio che ti soddisfa di più.
Un packaging che contiene il lievito, per la delusione più cocente del panorama politico nazionale, il PD.
Quel PD che assieme al PDL è d’accordo con Monti su ogni tassa.
Un PD che accetta a scatola chiusa di portare le pensioni delle donne a 65 anni per ora e fra poco a 67 anni e sposta le pensioni dei nati nel 52 di 4-5 anni come se fino ad ora i lavoratori avessero versato contributi per puro piacere, non con un accordo fra le parti.
Un PD che non interviene con regolamentazioni restrittive verso i baby pensionati e i vitalizi assurdi che dissanguano l’INPS perché ne è il principale coautore e che ha la sua massima figura in quel Giuliano Amato che modificò le leggi per cumulare più pensioni e stipendi. D’accordo con lui tutti quei ministri e politici PD che stando zitti zitti ancor oggi ne traggono vantaggio. Le baby pensioni sono tutt'oggi 535.725 per un importo annuo di 9,5 MILIARDI di euro.
Un Pd che assecondando Monti, toglie risorse ai "quasi" pensionati e ai lavoratori, per pagare e mantenere ancora queste nefandezze.
Un Pd che accetta e dice che avrebbe messo la tassa sulla casa molto tempo fa, se non ci fosse stato il governo Berlusconi, come se la casa non fosse un investimento dei risparmi già tassati e un'integrazione della pensione che si allontana e si affievolisce giorno per giorno.
Un PD, con l’anima del vecchio PCI, che vede la casa di proprietà come un bene capitalista.
Non parliamo delle liberalizzazioni, la cosa più distruttiva verso i lavoratori italiani che sia mai stata fatta, non parlo delle liberalizzazioni attuali, anche queste su una brutta strada, ma quelle che Bersani fece anni fa. Una manovra che aprendo le porte alla grande distribuzione per favorire le COOP in un primo momento ha facilitato l'insediamento poi dei punti vendita in mano alle multinazionali straniere, pronte ed organizzate ad approfittare della situazione e che poi sono diventate padrone delle aziende produttrici presenti nel nostro territorio. Ora le chiudono e importano la merce dall’estero, lasciandoci senza lavoro. E noi per comprare quei prodotti che erano nel nostro orticello, oggi aumentiamo il debito pubblico.
Quel PD che è voluto entrare nell’Euro senza saper quel che faceva, una moneta che finché non sarà legata all’oro, sarà per i nostri soldi, un pozzo senza fine, in mano a lobby di speculatori senza scrupoli che si alzano al mattino e decidono della nostra vita.
Un PD che vuole porte aperte per gli extracomunitari, quando il lavoro manca anche per gli Italiani.
Un Pd sempre contro gli imprenditori e favorevole ad ogni iniziativa sindacale ma allo stesso tempo con i poteri forti di cui è parte integrante.
Ora fanno le primarie, per rinfocolare un affetto ad un partito fuori dal tempo e anche se ben confezionate e pubblicizzate, tendono a dare un consenso ad un anima indefinita che dovrebbe stare dalla parte dei lavoratori e dei pensionati, ma poi invece non è altro che una CASTA con radici profonde che pensa a se stessa.
Il più quotato, Vincenzo Bernazzoli, pochi giorni fa si complimentava pubblicamente col comune di Soragna per il raggiungimento nella raccolta dei rifiuti dell’87,1% del differenziato, ma che a Parma nelle vesti di presidente della Provincia è il principale sostenitore del termovalorizzatore. Certo Soragna non è Parma, a Parma per alimentare il teleriscaldamento …………….
in lista arrivano poi Simone Rossi, Gianpaolo Cantoni, Nicola Dall’Olio, Giuseppe La Pietra.
In poche parole abbiamo, con diversi packaging, le diverse soluzioni che il PD offre al pubblico votante per riconfermarsi come partito la soluzione su misura per il territorio.
Con 2 euro voti e dai una spinta decisiva verso la nomination al personaggio che ti soddisfa di più.
Un packaging che contiene il lievito, per la delusione più cocente del panorama politico nazionale, il PD.
Quel PD che assieme al PDL è d’accordo con Monti su ogni tassa.
Un PD che accetta a scatola chiusa di portare le pensioni delle donne a 65 anni per ora e fra poco a 67 anni e sposta le pensioni dei nati nel 52 di 4-5 anni come se fino ad ora i lavoratori avessero versato contributi per puro piacere, non con un accordo fra le parti.
Un PD che non interviene con regolamentazioni restrittive verso i baby pensionati e i vitalizi assurdi che dissanguano l’INPS perché ne è il principale coautore e che ha la sua massima figura in quel Giuliano Amato che modificò le leggi per cumulare più pensioni e stipendi. D’accordo con lui tutti quei ministri e politici PD che stando zitti zitti ancor oggi ne traggono vantaggio. Le baby pensioni sono tutt'oggi 535.725 per un importo annuo di 9,5 MILIARDI di euro.
Un Pd che assecondando Monti, toglie risorse ai "quasi" pensionati e ai lavoratori, per pagare e mantenere ancora queste nefandezze.
Un Pd che accetta e dice che avrebbe messo la tassa sulla casa molto tempo fa, se non ci fosse stato il governo Berlusconi, come se la casa non fosse un investimento dei risparmi già tassati e un'integrazione della pensione che si allontana e si affievolisce giorno per giorno.
Un PD, con l’anima del vecchio PCI, che vede la casa di proprietà come un bene capitalista.
Non parliamo delle liberalizzazioni, la cosa più distruttiva verso i lavoratori italiani che sia mai stata fatta, non parlo delle liberalizzazioni attuali, anche queste su una brutta strada, ma quelle che Bersani fece anni fa. Una manovra che aprendo le porte alla grande distribuzione per favorire le COOP in un primo momento ha facilitato l'insediamento poi dei punti vendita in mano alle multinazionali straniere, pronte ed organizzate ad approfittare della situazione e che poi sono diventate padrone delle aziende produttrici presenti nel nostro territorio. Ora le chiudono e importano la merce dall’estero, lasciandoci senza lavoro. E noi per comprare quei prodotti che erano nel nostro orticello, oggi aumentiamo il debito pubblico.
Quel PD che è voluto entrare nell’Euro senza saper quel che faceva, una moneta che finché non sarà legata all’oro, sarà per i nostri soldi, un pozzo senza fine, in mano a lobby di speculatori senza scrupoli che si alzano al mattino e decidono della nostra vita.
Un PD che vuole porte aperte per gli extracomunitari, quando il lavoro manca anche per gli Italiani.
Un Pd sempre contro gli imprenditori e favorevole ad ogni iniziativa sindacale ma allo stesso tempo con i poteri forti di cui è parte integrante.
Ora fanno le primarie, per rinfocolare un affetto ad un partito fuori dal tempo e anche se ben confezionate e pubblicizzate, tendono a dare un consenso ad un anima indefinita che dovrebbe stare dalla parte dei lavoratori e dei pensionati, ma poi invece non è altro che una CASTA con radici profonde che pensa a se stessa.
ilpensieroverde
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