mercoledì 30 novembre 2011

Guarnieri, la saga della finta civica continua


La Guarnieri punta sul vivo risponde alle critiche che le sono piovute addosso da ogni parte; NON ACCETTO LEZIONI DA NESSUNO ! Detto da un amministratore super pagato che è riuscito a moltiplicare per due i debiti delle ASP in pochi anni nonostante l'aumento delle rette agli anziani e il taglio drastico del personale è una chicca degna di nota !!!

Scende la fiducia in Monti. Perde due punti in una settimana


Per la prima volta da quando il Professore è al governo, cala il gradimento degli italiani nei suoi confronti. Lo svela in esclusiva su Affaritaliani.it l'ultima indagine di Nicola Piepoli. Il consenso nel premier è sceso di due punti, dal 72 al 70 per cento, segnando un trend negativo
Dopo l'euforia del momento gli italiani guardano con un occhio diverso al governo,"sono in una fase riflessiva", spiega adAffaritaliani.it Nicola Piepoli. "Aspettano di vedere quello che l'esecutivo tecnico farà nei prossimi giorni" prima di confermare il consenso. La paura è che Monti vari misure lacrime e sangue. Riforma delle pensioni e del Fisco. Aumento dell'Iva, reintroduzione dell'Ici sotto nuove vesti. Sono spauracchi che gli italiani temeno e che farebbero inevitabilmente calare il consenso verso il Professore che ha già annunciato l'arrivo di "momenti difficili". C'è poi la paura che il parlamento boicotti il lavoro dei ministri lasciando così il Paese senza un governo fino alle prossime elezioni e in balia dei mercati e degli speculatori internazionali.

martedì 29 novembre 2011

http://www.ilgiornale.it/video/il_video_choc_che_fa_urlare_web_complotto/id=intervista_monti_sovranita

In un'intervista di febbraio, riportata su Facebook anche da Roberto Castelli, il premier sostiene: 
"Serve cedere parti di sovranità per avere un'Europa unita". E la Rete si scatena




http://www.ilgiornale.it/video/il_video_choc_che_fa_urlare_web_complotto/id=intervista_monti_sovranita

Un pensiero verde di: Maurizio Terenziani


Caro Prof.  Monti quello che si legge sui giornali della sua manovra, mi impaurisce.

Vorrei dirle a tale proposito che i grandi professori ed economisti, quando si resero conto che nell’INPS c’erano quantità di denaro enormi, investite in immobili, pensarono bene di liquidare quel capitale fermo e improduttivo per dare liquidità al mercato. 
Grandi geni, professori di Università che oggi hanno dimostrato di non avere mai capito niente.
Se i soldi fossero rimasti in immobili ci sarebbero ancora, e morta una generazione avrebbero dato sostegno ad un'altra generazione. Invece si è votato per dare la pensione dopo11 anni di lavoro agli statali con un figlio a carico, baby pensioni ma sopratutto vitalizi esagerati ai politici che con le baby pensioni hanno attratto il loro elettorato.

Oggi grattiamo il fondo del barile.

Chi ha sbagliato é la classe politica e la classe dirigente, gli economisti.

Paghino loro per primi.

Sembra che siano 2.000.000 (due milioni), (fonte il sole 24 ore del 28/11/2011) questi signori, da 10.000 euro a 30.000) a testa, in fondo se una mensilità è di 9389 euro al mese con tre mensilità avremmo dei disavanzi di manovra ogni anno e di finanziarie non ne servirebbero più.  Aggiungiamo poi i fondi speciali ( dirigenti telefonici, elettrici, dirigenti industriali) e altre iniquità .

Questa è una manovra!!, non le vigliaccate che state facendo a chi non ha mai fatto un giorno di ferie e mangiato pane e cipolla per dare una casa ai figli, casa che mensilmente da altre spese, non un guadagno pulito come 9389 euro al mese.
Si tassino i viaggi, le auto di lusso, le crociere, i panfili di questi signori, ma non la nostra casa.

Vorrei dire a Monti che se mette dei tecnici non obbligatoriamente devono essere dei professori, perché questi signori sono abituati a parlare e finito di parlare di solito è finito anche il loro lavoro.
La vita lavorativa è molto più complessa.
Come ministro all'agricoltura ha messo un professore universitario.
Sono tutti falliti i professori universitari che ho conosciuto e che han voluto fare gli agricoltori, quelli che poi ci hanno rappresentato in Europa, ci hanno rovinati. Ci deve mettere un responsabile che veda l'agricoltura come una base industriale da cui ricominciare a crescere.

Su questo argomento, caro Monti, da Lei col suo carisma mi aspetterei che andasse in Europa e dicesse:

l'Italia deve produrre il 100% del latte di cui ha bisogno. Le quote latte rimangono attive, e ne vengano redistribuite un'altro 42 % sino al completo soddisfacimento del fabbisogno interno. Per l'errore non corretto l'Europa paghi all'Italia 50 miliardi di danni e se vuole le multe le trattenga dal risarcimento dovuto.

Poi invece di incentivare la chiusura degli stabilimenti per la lavorazione delle barbabietole da zucchero in Italia si sviluppi la sua coltivazione e tutti i suoi prodotti, dalle plastiche ecologiche, allo zucchero per uso alimentare, allo zucchero per produrre etanolo, allo zucchero per la produzione di pile elettriche, alla produzione di lieviti per tutte le industri dolciarie, vinicole e birrerie, non da meno prodotti di bellezza e medicinali.

Il pomodoro sia tutelato dai pomodori Cinesi che sfruttano il Made in Italy per venderlo nel mondo, si importi solo quello che sul luogo non si produce. Importare quello che costa meno è già un fattore discriminate per la forza lavoro del nostro paese.

Quanti posti di lavoro creerebbe con queste prese di posizione, 300.000-500.000?

Quanti posti di lavoro con la sua autorità creerebbe Sig. Monti.

Noi vogliamo questo da lei, di altre tasse non ne abbiamo bisogno e se ha questa intenzioni se ne vada.

Maurizio Terrenziani

lunedì 28 novembre 2011

La Guarnieri fa la moralizzatrice a Parma e a Fidenza ha fatto sprofondare l’ASP in rosso catastrofico.


Alla fine la Guarnieri sembra proprio che abbia deciso: alle elezioni comunali correrà al fianco di  Bernazzoli e del Partito Democratico. Certo manca ancora l’ufficialità, ma si tratta ormai di una formalità. L’alleanza annunciata con Azione Civica, la nuova lista che fa capo al Movimento Nuovi Consumatori, gli occhiolini subdolamente fatti al Segretario della Lega Nord, le avance con diverse altre liste civiche, tutto saltato. La causa di tutto pare essere, almeno ufficiosamente il famigerato inceneritore di Ugozzolo. Come è noto la Guarnieri ha sempre sostenuto il progetto, così come Bernazzoli e la Provincia di Parma. La nuova alleanza che riporta la Guarnieri nell’area di centrosinistra, dopo, ripetiamo aver fatto avance e ammiccanti occhiolini a tutti nel più classico del “femme fatales”,  rafforza l’intera coalizione che fa capo al presidente della Provincia, primarie permettendo.
Un’alleanza voluta a tutti i costi per far fronte alle numerose divisioni interne visto che la sinistra come Rifondazione, Verdi, associazioni e comitati  vari  hanno già fatto sapere che non appoggeranno il Pd, e anche in questo caso il motivo è sempre l’inceneritore.
La Sig. Maria Teresa Guarnieri sosteneva nel 2010 di essere oggetto di un attacco politico, solo perché è stata criticata la sua gestione dell’Asp di Fidenza.
Sempre di corsa tra una sparata demagogica e un’altra, una lettera e un esposto, la “signora in rosso” sembra aver trascurato i conti dell’Asp di Fidenza che dirige.
Cosa dirà agli anziani di Fidenza e alle loro famiglie, che anche stavolta è colpa di Vignali?
Le notizie che arrivano da Fidenza, dove la gestione dell’Asp locale da parte della Guarnieri  porterà a un passivo di 1,5 milioni di euro con conseguenze abbastanza prevedibili di taglio di servizi e aumento delle rette, per gli anziani ripropone un tema a cui il centrosinistra parmigiano ci ha abituati da tempo: l’utilizzo di due pesi e due misure, quando si parla di compagni di partito e di avversari politici.
Quello che però fa specie è che sempre lei, criticava e critica in modo sferzante il comune guidato dall’ex Sindaco Vignali che invece le tariffe non le ha alzate per nessun servizio, quelle per i sevizi agli anziani sono addirittura bloccate da 4 anni, e partecipa al 98 % ad una ASP che ha ormai ripianato completamente il debito pregresso ereditato in virtù disastrosa riforma regionale che ha obbligato i comuni a costituire gli ibridi delle ASP. Parma dunque per i servizi per i suoi anziani può guardare avanti con una gestione virtuosa che permette di pensare a migliorare in qualità e quantità, mentre la Guarnieri si appiattisce nelle sue critiche al PD che le ha dato quel posto da dirigente. Sarà pertanto meglio quando lascierà a qualcun altro più capace la sedia che occupa a Fidenza con così catastrofici risultati”.

ilpensieroverde

sabato 26 novembre 2011

MARIO MONTI E LA MASSONERIA: UNA RELAZIONE PERICOLOSA PER L’ITALIA.


Nell’elenco dei 43 massoni italiani che abbiamo pubblicato qualche mese fa (elenco consultabile qui)  il nome di Mario Montic’era.
Il nostro futuro premier, così ben voluto da tutti, é un massone. Ha preso parte alle riunioni segrete del gruppo Bilderbergnumerose volte, fa parte della Commissione Trilaterale (la più potente loggia massonica del mondo) ed é membro della Golden Sachs, la più potente banca d’affari dell’intero pianeta, la grande burattinaia dell’intero mercato finanziario internazionale.
 La massoneria gestisce l’ intera speculazione finanziaria mondiale. La stessa speculazione che hapreso di mira l’Italia e che ci sta facendo sprofondare sempre di più nella recessione.
Mario Monti: Salvatore della Patria o massone doppiogiochista? Avrà più a cuore il suo Paese o la sua loggia massonica? Due interessi pericolosamente contrastanti che confluiscono inquietantemente nella figura del nostro nuovo Capo del Governo.
Il Capo del Governo uscente, l’unico imputato per la crisi economica, in realtà non é il principale artefice della recessione italiana. Lui e le sue fastidiose leggi ad personam, le sue crociate contro quei comunisti dei magistrati e la sua eccessiva fiducia nell’incompetenza reiterata di Tremonti hanno sicuramente contribuito al disastro economico italiano, ma non possono essere le uniche ragioni.
La vera ragione della crisi é la massoneria mondiale. Una cricca di potenti, tanto ricchi da poter creare a piacimento crisi e risanamenti nei conti di una intera nazione. Sono loro che smuovono immense quantità di capitali, che mettono in moto ogni singolo meccanismo speculativo sul mercato finanziario. La morsa che hanno stretto su Gecia, Irlanda, Portogallo e Spagna, ora sta soggiogando l’Italia.
Il fatto che uno di questi massoni si trovi ora alla guida dell’Italia é una situazione davvero molto pericolosa, perchè a loro interessa il crack finanziario del nostro Paese e ora vedremo il perchè.
ANALIZZIAMO IL PROBLEMA:
In questi giorni, ogni volta che il governo prendeva una spallata e iniziava a vacillare pericolosamente, il mercato dava fiducia all’Italia e lo Spread si assestava. Di contro, ad ogni indizio che portava alla stabilità del governo, specie in concomitanza con le dichiarazioni pubbliche di resistenza del Cavaliere, lo Spread volava. É come se il mercato credesse nell’Italia ma non nel suo governo.
É proprio questa la situazione: la massoneria mondiale non gradiva più Silvio Berlusconi. L’ex premier, che ha goduto per tutti gli anni dei suoi mandati dell’appoggio delle logge, era diventato scomodo. Ero uno ostacolo per la “conquista” dell’Italia.
Ecco le tre motivazioni per le quali la massoneria voleva silurare Berlusconi e vuole il tracollo totale della finanza italiana:
PUNTO PRIMO: La politica energetica italiana da’ molto fastidio ai confratelli anglo-ebraici-americani. Il cavaliere, per quanto criticabile sul tutti i fronti, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia. Ucciso Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin, l’E.N.I. é in difficoltà, nessun accordo con il nuovo governo libico é stato ancora intavolato. Attualmente, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica. Un altro 20% lo possiedono gli investitori anglo-ebraici-statunitensi che tirano le fila del mercato globale e che vogliono mettere le loro avide mani, grazie alla crisi economica creata ad arte, sulle decine di miliardi che una maggiore proprietà dell’E.N.I significhebbe. Se l’Italia affonda, deve svendere le sue azioni. Se le svende, i grandi burattinai ci guadagnano.
PUNTO SECONDO: Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania. Il Fort Knox (precisamente 2.451,80 tonnellate) fa gola a molti. Mettere in ginocchio un paese con le tasche così piene d’oro é il sogno di ogni potente speculatore.
PUNTO TERZO: L’Italia é un paese con un importante patrimonio pubblico. Se l’Italia va male lo deve per forza svendere. I capitali stranieri sono voraci in termine di patrimoni pubblici. Ogni volta che un Paese va male, o é scosso da un accadimento che lo ha fortemente indebolito, gli avvoltoi sono lì, sempre pronti per nutrirsi di dsigrazie (fonte:disinformazione.it)
FOCUS SUL PUNTO TERZO: In Italia una cosa simile é già accaduta nel 1992 e allora vinsero i massoni: a poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.
George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi e il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg e Morgan Stanley.
I nostri B.O.T. Vennero immediatamente declassati dalle agenzie di rating mondiali (indovinate un pò, tra l’altro, nelle mani di chi sono) e lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.
Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica.
Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma lo strapotere dei suoi amici massoni vinsero ancora una volta e tutte le accuse caddero nel vuoto.
A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998). In quel caso la Massoneria si accontentò di una speculazione “mirata”, un colpo all’Italia che sarebbe stato molto lucroso ma non letale per il Bel Paese. Ciò che mi preoccupa é che i loro ingordi stomaci rumina soldi questa volta vogliano mangiare il più possibile, fino a spolpare tutta la carne, facendo affiorare dal sangue le ossa del povero scheletro italico.
SCOMDISSIME CONSIDERAZIONI FINALI:
Il buon Mario Monti é completamente invischiato con questa gente, ne fa parte, é uno di loro. La sua presenza su panfili reali e negli hotel di super lusso – in cui avvengono le riunioni del Gruppo Bildenberg (nel 2004 anche in Italia, a Stresa, sul Lago Maggiore) – sono documentate e comprovate. Questi avidi porci bramosi di denaro che perseguono biecamente il loro benessere, il loro arricchirsi, il loro lucrare sulla povera gente.
Proprio quei porci che definiscono P.I.I.G.S.(anagramma della parola “porci” in inglese) i cinque paesi più in crisi dell’Unione Europea (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna) anche  se in realtà i veri artefici di questa situazione sono loro: Le loro macchinazioni, il loro prender di mira a turno un nuovo Paese dell’Unione, serve solo alle loro squallide speculazioni. I cosiddetti “Pigs”, i maiali, sono semplice carne da macello, da triturare per generare dei guadagni.
Tutto ciò é possibile grazie alla moneta unica d’Europa. La nascita dell’Euro é stata la più grande speculazione massonica della storia. I maiali sono così stati messi in un grande recinto, dal quale é meglio individuabile il più vulnerabile, colui che offrirà meno resistenza alla propria macellazione (guarda caso, gli inglesi, gli europei più potenti nelle logge massoniche, non fanno parte della moneta unica. Il porcello inglese ingrassa fuori dal recinto).
Conosciuti tutti questi retroscena, sei ancora convinto che Mario Monti farà soltanto il bene dell’Italia? io ora ho tanta paura che voglia compiacere quei maiali dei suoi amici.

fonte: il corsivo quotidiano

venerdì 25 novembre 2011

Spread sempre ai massimi storici: l'effetto Monti non poteva essere peggiore

“Purtroppo siamo costretti a constatare che non vi è nessun effetto Monti. Anzi, con il governo dei banchieri, siamo caduti dalla padella nella brace”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega Nord alla Camera Marco Reguzzoni, in merito ai dati che vedono il rendimento dei Btp a due anni oltre il 7% e lo spread a 510 punti, massimo storico raggiunto dal 1990. “I dati di oggi – prosegue la nota – sconfessano quei politici che, improvvisatisi economisti, fino a tre settimane fa dicevano che il problema era nella credibilità del governo precedente. Se questo poi è l’effetto degli incontri europei fra il Presidente Monti e i suo colleghi direi che peggio di così non poteva andare”.

ilpensieroverde

Concussione: la Finanza e i due dirigenti di Stt


Questa mattina la Guardia di Finanza ha eseguito misura cautelare personale e patrimoniale nei confronti di due persone ritenute responsabili di concussione: si tratta di Ivano Savi e Stefania Benecchi, dirigenti della holding Stt. L'operazione è denominata "Spot Money".
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Parma, sono state coordinate dal pubblico ministero Paola Dal Monte.
Nel corso delle articolate indagini, effettuate mediante l’esame di documentazione contabile ed extra contabile (anche di natura bancaria) e attività tecniche, è stato appurato, dice la Finanza, che gli indagati hanno «posto in essere molteplici condotte fraudolente inficiando, così, la correttezza di gare pubbliche già eseguite ed ancora in corso di esecuzione, tenutesi per la realizzazione di importanti opere infrastrutturali (Welfare Community Center - WCC e altri) nel territorio del Comune» (un'opera poi tramontata).
Sono state raccolte prove su diversi episodi di concussione per importi rilevanti, stimabili in diverse decine di migliaia di euro. Le somme rappresentano il corrispettivo versato da alcuni imprenditori locali e nazionali ai pubblici funzionari infedeli, per poter ottenere e garantirsi l’aggiudicazione di appalti a condizioni estremamente convenienti.
In particolare, dalle indagini è emerso che, per aggiudicarsi appalti da decine di milioni di euro, secondo gli inquirenti si doveva pagare i funzionari pubblici coinvolti che, anche mediante l’utilizzo di una società di comodo a loro direttamente riconducibile (ma schermata da una fiduciaria milanese) hanno preso ingenti somme per favorire gli imprenditori costretti a versare.
Questa mattina, quindi, in esecuzione di un’ordinanza del gip di Parma, sono state arrestate due persone: Ivano Savi, nativo della provincia di Piacenza, 47enne, noto professionista locale e funzionario pubblico e Stefania Benecchi, 40enne del Parmense, funzionario pubblico. Per entrambi, l'accusa è di concussione.
Sono state effettuate anche perquisizioni che hanno consentito di rinvenire e sequestrare documentazione e materiale informatico ritenuto di interesse investigativo e si è proceduto, così come disposto dal gip, al sequestro di due appartamenti in Val di Fassa  del valore di circa un milione di euro, intestati a società di comodo loro riconducibili, acquistati con il provento dell’attività illecita posta in essere dai citati pubblici dipendenti e di un conto corrente bancario.
 (archivio Gazzetta di Parma)

mercoledì 23 novembre 2011

Alimentare: Zanoni, preoccupano inceneritori Brescia e Parma Eurodeputato chiede a Efsa studio su emissioni inquinanti


- BRUXELLES, 8 NOV - Uno studio sugli effetti dell'incenerimento di rifiuti su colture e allevamenti limitrofi: lo ha chiesto Andrea Zanoni, eurodeputato dell'Italia dei valori, a Catherine Geslain-Laneelle, direttrice dell'Autorita' europea per la sicurezza alimentare di Parma (Efsa), in commissione Ambiente al Parlamento europeo. Zanoni ha espresso una particolare preoccupazione per l'impatto di inceneritori come quelli di Brescia, Parma e Russi (Ravenna), ma anche per ''le elevate emissioni inquinanti dei cementifici nel trevigiano e padovano''. ''In Italia - spiega l'eurodeputato in una nota - inceneritori e cementifici continuano a bruciare rifiuti a due passi da campi agricoli''. Secondo Zanoni ''un caso su tutti e' costituito dal vecchio inceneritore di Brescia, dove sono state rinvenute tracce di diossina e policlorobifenile (Pcb) nel latte di ben 18 stalle di allevamenti vicini''. Inoltre agli impianti esistenti ''se ne stanno aggiungendo altri - aggiunge l'eurodeputato dell'Idv - come l'inceneritore in costruzione a Parma, a fianco della Barilla, ma anche quello a biomasse a Russi in provincia di Ravenna, che ha scatenato le proteste degli agricoltori della zona''. Zanoni ha sollevato anche la questione dei cementifici, a Pederobba (Treviso), Este e Monselice (Padova). Vicino a quello di Fanna (Pordenone), ''a Maniago e' stata rinvenuta diossina in un pollo con valori superiori a 10 volte i limiti consigliati dalle direttive europee''. 

ilpensieroverde fonte ANSA 

Bernazzoli: "Disponibile per il bene della città. Ma voglio valutare fino a domani"


Secondo voi questo è il salvatore di Parma !!??

Diceva Totò: "ma fatemi il piacereeeeee !!"


La richiesta arriva dal segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini: <Io chiedo a Vincenzo Bernazzoli di accettare la richiesta del partito di candidarsi alle primarie>. È passata l’una e mezza di notte nel circolo Inzani, dove si tiene il direttivo del partito democratico. Quattro ore prima, la riunione si era aperta con il passo indietro di Giorgio Pagliari, per molti il <candidato naturale> nella corsa a sindaco, che ha annunciato <l’indisponibilità> a partecipare alle primarie. Alcuni militanti tifavano per lui, altri per Bernazzoli, altri ancora per Paolo Andrei, professore universitario e vicepresidente della Fondazione Cariparma. Ma anche quest’ultimo non parteciperà alla scelta del primo cittadino, ha declinato le offerte ricevute dai vertici di partito, pur dichiarandosi pronto a <lavorare in squadra>.
Dibattito acceso su alleanze, sondaggi e primarie al circolo Inzani. A notte fonda, dopo miriadi di interventi, ha preso la parola Bernazzoli: <Bisogna guardare a cosa ha bisogno questa città, assumersi la responsabilità di affrontare la situazione in cui si trova. Io questa responsabilità me la sento. Ma non esiste che io mi autocandidi. Esiste la possibilità che accetti se mi viene chiesto, se c’è una situazione di emergenza, se c’è la mancanza di alternative>. <La situazione del comune di parma è drammatica. – continua Bernazzoli - Non la si può governare se uno non ha una fortissima condivisione, una copertura ampia. Noi abbiamo persone capaci di tirare fuori la città da questa situazione. Abbiamo un’occasione storica, non per piantare una bandierina in un municipio, ma per dare una svolta culturale a questa città, aprire una fase nuova>. Un discorso che apre alla candidatura, ma con riserva, che Bernazzoli scioglierà entro due giorni. Una condizione posta sul piatto è che il partito sia compatto, che dopo le discussioni sui nomi e sui metodi della scelta dei candidati, ora lavori unito.

La rinuncia di Pagliari che dice "non ci sto !"(21 novembre, ore 22)
"Indisponibile a candidarmi": così Giorgio Pagliari, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, ha reso nota alla stampa la sua decisione di non partecipare alle primarie del centrosinistra quale candidato del Partito democratico. Le motivazioni, ha spiegato, saranno rese note in una lettera che sarà diffusa martedì.
Una mossa che sembrerebbe spianare la strada alla più volte ventilata candidatura di Vincenzo Bernazzoli. Ma allo stesso tempo, occorrerà capire quanto la rinuncia di Pagliari possa aprire uno strappo, e con quali conseguenze.

Fonte Gazzetta di Parma

lunedì 21 novembre 2011

Anche l'UDC nel vortice tangenti, nulla è cambiato, mah!!......Penati dove è finito.

La procura di Roma: "Nell'ente un sistema lottizzato con nomine riferite anche ai partiti di opposizione". I verbali degli interrogatori: "Il presidente ed ex a.d. Pier Francesco Guarguaglini sapeva tutto". L'Udc querela

La lista si allunga !!

Sviluppi delle indagini sul Comune di Parma hanno portato oggi a nuovi arresti.
Si tratta di due funzionari STT pare vicino ai Civici. 

sabato 19 novembre 2011

Bernini nonostante l'arresto percepisce ancora uno stipendio pubblico

L’arresto a settembre di Giovanni Paolo Bernini, ex assessore alla Scuola del Comune di Parma, ha mandato a casa tutta la Giunta di Piazza Garibaldi. Ma della squadra di Vignali resta ancora un uomo che non ha mollato incarichi e stipendi pubblici. Ed è proprio lui: Bernini. Lo rivela L’Espresso nel numero in edicola questa settimana.

L’esponente del Popolo delle Libertà era stato nominato dall’ex ministro Renato Brunetta consigliere di amministrazione di una società statale da lui fondata, Formez 2, consorzio di formazione con la mission di rilanciare l’economica del Meridione organizzando corsi di insegnamento professionali e gestendo selezione di personale. Il clone di Formez 1, altra storica società statale che ha gli stessi identici scopi. L’anno scorso, Formez 2 è costata agli italiani 4,7 milioni di euro, compresi i compensi dei suoi amministratori, come Bernini. Secondo l’espresso, sedere nel cda di Formez 2 porta a Bernini compensi medi per 4mila euro al mese; quella ricevuta ad ottobre – mentre era agli arresti – è stata però la busta paga più pesante, 7mila euro. Sì, perché Bernini non ha mai abbandonato l’incarico: “Ora si discute delle sue possibili dimissioni, ma di fatto mantiene l’incarico dalla detenzione domiciliare”, scrive la giornalista Angela Camuso.

Oltre a Bernini, in Formez 2 sono anche il presidente Secondo Amalfitano, ex sindaco di Ravello, dove Bunetta ha una villa, e Totò Castellaneta, inquisito a Bari per associazione a delinquere, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: avrebbe chiesto la mediazione di Tarantini per avere un posto nel collegio sindacale di Formez 2, in cambio di un’azione persuasiva su una nota ragazza di Bari convinta a passare qualche notte in compagnia dell’ex premier.


Fonte Polis quotidiano

venerdì 18 novembre 2011

Ma lo avete ascoltato bene ??


Per chi ha saputo ascoltare il nuovo Presidente del Consiglio Prof. Monti  nel suo discorso di insediamento avrà sicuramente colto fra le righe l’annuncio su cosa, il suo Governo di tecnici, ha intenzione di mettere le mani e senza usare "vasellina"!!. Reintroduzione dell’ICI prima casa e rivalutazione catastale. Ha specificato poi  che bisognerà avere più  flessibilità sul lavoro che tradotto vuol dire meno garanzie, precisando che è vero che ci sono settori poco garantiti ma tanti altri che lo sono troppo !!!.  Si metterà mano alle pensioni e, all’architettura Istituzionale dello Stato e alla sua semplificazione . Unica nota positiva, per la gente, ditemi se sbaglio!, ma nel discorso introduttivo a parte le parole di cui sopra non c’è specificatamente traccia è il taglio delle Provincie e del numero di parlamentari. Intanto mentre la speculazione sembra abbia cambiato mira dirigendosi su Francia e Spagna il famigerato SPREAD Italiano è sceso appena sotto la soglia dei 500 punti. Diamo pure per scontato che l’effetto Monti piano piano arriverà e che comunque il cambio di Governo non ha determinato questo stravolgimento che tanti sbandieravano il nocciolo vero arriverà quando lo stesso Governo scoprirà le sue carte. Allora vorrò vedere se Bersani, Rutelli,  Casini e persino la Camusso continueranno a sciolinare complimenti a questo Governo.   Per il momento tutto è cominciato alla vecchia maniera, studenti in Piazza, contestazioni e scioperi . Sono curioso di vedere se brinderanno come se questi ormai "putridi personaggi" avessero vinto le elezioni dichiarando che si deve fare tutto il possibile per salvare L'Italia salvo poi contrastare tutti i provvedimenti utili allo scopo, fregandosene se il Paese veniva affossato pur di far cadere Berlusconi!! Questa sinistra livida di invidia e odio che ha fino ad ora ha gettato il sasso e poi nascosto la mano dovrà votare provvedimenti lacrime e sangue e ancora una volta dovrà fare i conti con i propri elettori.

ilpensieroverde

mercoledì 16 novembre 2011

Processi civili: 14.555 cause civili pendenti a Parma

I processi civili procedono con una lentezza ormai proverbiale. La legge 111 del 2011 prevede di ridurre del 10% gli arretrati entro il 2012. Un obiettivo che, numeri alla mano, definire ambizioso è poco. In Emilia-Romagna erano 145.085 i processi civili pendenti alla fine dell'anno giudiziario 2009/2010 (+2,3% rispetto all'inizio del periodo). A Parma i processi civili pendenti erano 14.555 (+4% rispetto all'inizio del periodo). 
I dati sono stati pubblicati oggi dal Sole 24 Ore, sul settimanale Centro-Nord. L'inchiesta sui tempi del processo civile in Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria rivela che in queste regioni i procedimenti ancora aperti sono 380.795. Il 7,5% rispetto all'anno giudiziario 2001-2002. In ogni regione però c'è stato un trend di crescita nel corso dell'anno giudiziario 2009-2010 (l'ultimo di cui ci siano dati disponibili, forniti dal ministero della Giustizia e dai tribunali). Per centrare l'obiettivo di legge bisognerebbe chiudere 38mila procedimenti entro un anno in quest'area: è un risultato difficile da raggiungere, spiega il "Sole", complici i problemi di organico che affliggono i tribunali. 
Per quanto riguarda Parma, secondo i dati del “Sole” nel 2009-2010 si è registrato un aumento del 4% delle cause pendenti. Rispetto al 2001-2002, i processi civili pendenti sono aumentati del 9,8%. 
In Emilia-Romagna sono più numerosi i processi civili da chiudere in tribunale a Bologna (40.975), Reggio Emilia (15.004), Modena (22.312). Sono meno numerosi invece a Piacenza (9.489), Ferrara (9.720), Rimini (11.777), Forlì (10.629), Ravenna (10.624). 


Fonte Gazzetta di Parma

A Parma un nuovo commissario entro 10 giorni


Ci vorrà massimo dieci giorni, per la scelta del nuovo commissario del Comune di Parma. 
Dopo la nomina di Anna Maria Cancellieri a ministro degli Interni, la "palla" è ritornata nelle mani del prefetto Luigi Viana, che ha comunque assicurato tempi celeri.

Per ora le redini del comune di Parma passano al subcommissario Michele Formiglio.
«In questo momento subentrerà il vicario - ha spiegato ancora il prefetto di Parma -. Per la continuità e la ordinarietà amministrativa è però necessario ci sia un nuovo commissario, prima prefettizio e poi straordinario.

mercoledì 9 novembre 2011

I Pensieri Verdi

Non sono d'accordo sui 123.000 euro di stipendio che IREN dà a Villani PDL  (per fare che?) 


Per il fatto di avere un inceneritore in discussione vengono inventati obblighi di conferimento e smaltimento con costi inaccettabili solo per dare da mangiare a questo signore?

446 famiglie (446x280 euro) devono tassarsi per dare lo stipendio a questo personaggio?
E quanti altri personaggi del genere ci sono in IREN, HERA, IRIDE ed ENIA? 

Beh!!  4 dirigenti di IREN si dividono 1.482.000,00 euro  (vedi allegato) 

5.292 famiglie devono pagare 280 euro per stipendiare questa gente?

I Comuni per primi, decidano le loro scelte e non la Provincia e neppure la Regione.

Quali responsabilità hanno questi signori?
Hanno deciso loro di costruire il termovalorizzatore? 
Che responsabilità hanno, visti gli stipendi, su queste scelte, pagano di tasca loro gli errori che gli vengono contestati?
Quale responsabilità hanno, questo è il punto, perché se non rispondono di nulla e le scelte sono di Provincie e Regioni gli stipendi vanno portati a 25.000 euro, anche troppo !!.


Maurizio

I Pensieri Verdi


Visione esterna della situazione della Camera dei Deputati.·         

Politicamente potrebbe valere la pena di riflettere su questa continua transumananza parlamentare con corrispondenza biunivoca.
·         All’inizio i Responsabili erano 11 (6 dell’UDC, 3 di IDV e 2 del PD), poi se ne aggiunsero 3 o 4 di FLI (già perché uno non era del tutto convinto e quindi si asteneva semplicemente dalle votazioni), poi se aggiunsero altri 6 provenienti da NOI SUD (esiste davvero???), poi altri 4 dai Popolari di Italia Domani e così via in una cozzaglia che coinvolgeva tutti i partiti presenti in Parlamento tranne la Lega Nord: persino un paio di deputati del PdL sono andati direttamente nei Responsabili senza entrare prima in FLI, un po’ come quando si gioca a Monopoli e non si passa dal Via.
·         Tutti ad uscire da una parte ed entrare dall’altra, tutti a mescolarsi e reinventarsi Responsabili, piuttosto che Indignati, oppure Scocciati, Seccati, Fedeli, Traditori, Gregari, Credenti, Indisposti o solo Indisponenti.
·         Tutti tranne i parlamentari della Lega.
·         Voglio dire che i leghisti sono migliori degli altri?
·         No, o meglio, non lo so perché non conosco ogni singolo parlamentare della LegaNord, ma una cosa dovrebbe apparire lampante a tutti quanti: la Lega ha un progetto politico REALE e diverso da tutti gli altri. Se sei un leghista hai una visione differente di come vorresti fosse organizzato lo Stato e, come tale, la tua stessa formazione ti impedisce di non essere solo ed esclusivamente leghista.
·         Maurizio Campari.

domenica 6 novembre 2011

Il Pd manifesta mentre Genova spala il fango che i suoi amministratori hanno creato nel tempo con Politiche Urbanistiche scellerate !!





Mentre a Genova si danno da fare per rimettere in piedi una città, aiutando la popolazione, spalando fango e dando una mano a quei poveracci con la casa distrutta dalla furia della natura, e che hanno visto la morte di un familiare, di un bambino, ecco, mentre questa Italia si dava da fare, c’era un’altra Italia, con altre persone, tante persone. Gente che accecata dall’odio, condizionata e comandata dall’ossessione per un uomo, per lui, per il nano, il puttaniere, il dittatore, ecco questa gente scendeva in piazza per manifestare, per dire che c’è bisogno di un’Italia migliore. Sì, avete ragione: c’è proprio bisogno di un’Italia migliore. Ma non siete voi.


Fonte Blog "DAW"

giovedì 3 novembre 2011

Paolo Giacopinelli, una eccellenza Parmigiana.


La Grecia e gli aiuti a fondo perduto.


Gentile Direttore,

non so se la mia riflessione possa essere catalogata e archiviata nelle banalità, ma io credo che ogni genere di aiuto a fondo perduto, privato, pubblico o statale,  sia un cattivo esempio. Mi riferisco ora alla grave situazione della Grecia. Per negligenze o cattiva gestione di uno Stato, un intero continente sta subendo danni enormi, inquantificabili. Non so fino a che punto sia corretto mettere in ginocchio intere nazioni a causa di una o due. La proposta che ritengo congrua anche se impopolare e contestata è la seguente: l'Europa ti aiuta con miliardi di euro e tu ci dai alcune isole del tuo arcipelago. Con la gestione delle isole, chi sgancia i quattrini potrà rientrare dall'esborso. Idem per il ns mezzogiorno d'Italia. La Cassa del Mezzogiorno ha stanziato dal 1952 qualcosa come 140 miliardi di euro. Qualcuno mi sa dire che fine hanno fatto? Sapete a che punto siamo? Che il Mezzogiorno chiede altro denaro e naturalmente a fondo perduto.
In Europa sta accadendo lo stesso, un fenomeno simile al cane che si morde la coda. 

Marco Chierici