domenica 1 gennaio 2012

Risposta a... Alessandro.. Coniglio


Caro direttore,
ancora una volta "uso" lo spazio che gentilmente mi concede sul suo giornale per rispondere a una lettera pubblicata nei giorni scorsi. Mi riferisco a quella dal titolo "quelle della lega sono pagliacciate" pubblicata il 19 dicembre a firma Alessandro.
Certo, il signor Alessandro avrebbe potuto firmarsi con nome e cognome visto che si rivolge direttamente a me, tra l'altro usando toni non particolarmente cordiali, per questo, per evitare di rispondere ad un Alessandro generico, che potrebbe anche non essere l'autore della lettera, risponderò ad Alessandro... Coniglio, nome di fantasia ma che ben indica il soggetto al quale parlo.
Per prima cosa, caro Alessandro... Coniglio, rispondo respingendo l'accusa di fare pagliacciate. La Lega Nord, con grande spirito di coerenza e responsabilità, ha deciso di non sostenere il governo Monti. Un governo di finti tecnici dietro ai quali si nascondono politici con nomi e cognomi. Gli stessi che come il signor Alessandro non vogliono assumersi le responsabilità di quello che dicono e votano e quindi scelgono di nascondersi dietro il professor Monti o di celare il proprio cognome.
A differenza loro, Fabio Rainieri e la Lega Nord mettono sempre il proprio viso e il proprio cuore in quel che fanno. Nessuna pagliacciata dunque (a proposito, mi spiace solo avere avuto poco spazio a disposizione in quel cartello, altrimenti avrei avuto molte altre cose da scrivere e da mettere chiaro in faccia al governo), ma la volontà di portare avanti un mandato chiaro ricevuto dagli elettori. Quelli che hanno il diritto, oggi, di scegliere il nuovo governo e non di assistere a ribaltoni che sovvertono il risultato delle urne. Quanto al fatto che la colpa della crisi economica internazionale che ha colpito e che continua a colpire non solo il nostro Paese ma tutto il Vecchio Continente, sia colpa della Lega Nord e del Governo Berlusconi fa sorridere. Caro Alessandro, ma si è guardato in giro? Ha ascoltato qualche telegiornale? Ebbene, forse è il caso che lo faccia. Almeno per capire davvero che cosa accade intorno a lei. E, le assicuro, qualsiasi analista può testimoniare che dietro la crisi economica internazionale non si nasconde la Lega Nord.
Al contrario, mi lasci sottolineare che il danno che questo governo arrecherà al mondo agricolo sarà un danno enorme e quando i professoroni se ne accorgeranno sarà troppo tardi.
In ultimo, quella che per lei sembra quasi una condanna: essere, come dice usando un termine sgradevole, "trombato" e tornare dalle vacche, non mi fa certo paura. Prima di tutto ero e continuo ad essere un allevatore. Un rappresentante di quel mondo agricolo che mi onoro di rappresentare e che continua a vedermi indossare tuta e stivaloni e scendere in stalla. Le garantisco, caro Alessandro, che le vacche non le ho mai lasciate e mai le lascerò, come mai lascerò quel mondo agricolo che ha fatto grande il nostro Paese e che voglio continuare a difendere e tutelare, da agricoltore, prima che da parlamentare.
Tornare dalle vacche, caro Alessandro... Coniglio, non mi offende. Anzi, le dirò di più, mi sento spesso molto più offeso dagli umani che dalle vacche.
C'è un proverbio parmigiano che calza a pennello e che voglio riportarle. Lo farò in italiano, però, perché non conoscendola e non sapendo da dove proviene, non vorrei non comprendesse il dialetto: "meglio puzzare di merda che di coglione, perché una volta lavato, l'odore di merda va via, ma quando uno nasce coglione muore coglione". Questa è la mia filosofia di vita. Non volendole far vivere la fine dell'anno con il patema, le garantisco dunque che se mi trombano e mi fanno tornare in stalla a tempo pieno, non è un problema.
 
Cordialmente
on.Fabio Rainieri

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