lunedì 19 dicembre 2011

Lo squallore di Martorano e San Prospero.

"Intendo porre all'attenzione del Comune...o di quel che è rimasto...lo squallore della zona in cui vivo:Martorano, San Prospero. Esiste una strada denominata San Cosimo, quella che dalla via Emilia conduce a Monticelli, che è priva di marciapiede e/o pista ciclabile,  senza illuminazione, ed essendo frequentata da prostitute e da immigrati che abitano in zona e la percorrono a piedi, è assolutamente pericolosa. Soprattutto nelle sere nebbiose i pedoni sono a rischio seriamente. I fossi sono inoltre un ammasso di rifiuti che rendono l'ambiente simile ad una discarica napoletana. Sponsandoci a San Prospero, l'ufficio postale è microscopico e inaccessibile ai disabili, inadeguato per una città che si affaccia al 2012.
San Prospero è cresciuto senza alcun progetto architettonico, estetico, razionale, funzionale. 

Fa insomma schifo in ogni sua parte, da qualsiasi angolazione lo si osservi. A Martorano...e siamo sempre nel 2012, viviamo senza la rete fognaria. Ma l'Amministrazione Comunale non ha mai pensato alle cose con un ordine di importanza? Le ronde con i due militari accompagnati dal carabiniere di turno io non le ho mai visti, se non in centro storico. Ma non fa parte del Comune di Parma anche Martorano? Chi è colui che organizza la passeggiatina quotidiana di costoro? Concludendo, un cenno all'orrendo quanto inutile e costosissimo passaggio metallico sopraelevato all'altezza dello svincolo della tangenziale con la diramazione per Beneceto. Non lo usa nessuno, ma lo abbiamo pagato tutti; bell'investimento. Per intenderci quello bianco in prossimità della rotonda situata tra il Dadaumpa e il parcheggio scambiatore est.

Per ora è tutto. Grazie


Marco Chierici

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