Ormai si fa fatica a trovare le parole per descrivere cosa sta succedendo dentro STT(leggi l’inchiesta di ParmaDaily sulle spese di STT), la società partecipata al 100% dal Comune di Parma che è noto riversi in una situazione finanziaria tragica.
In questa puntata ci soffermiamo sui rimborsi spese del Presidente Massimo Varazzani che, come abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, già percepisce un compenso annuo di 100.000 euro all’anno.
Ogni mese Varazzani presenta il conto delle spese da lui sostenute per farsele liquidare. Nel mese di maggio 2011, ad esempio, si è fatto rimborsare 3.851 euro, di cui 2.334 euro per rimborsi chilometrici, 282 euro per biglietti ferroviari, 272 euro di pedaggi Telepass, 57 euro di taxi… e dulcis in fundo 876 euro per ristoranti! Tanto per mettere a fuoco l’entità della cifra, Varazzani si è fatto rimborsare in un mese l’equivalente del lavoro di 5 precari che percepiscono 800 euro l’uno.
Non certo per stare a sindacare sul suo “stato di forma” e su come riempie le sue giornate, credo che Varazzani abbia il dovere di rendere pubblici gli scontrini di cosa ha mangiato al ristorante per 871 euro in un mese, di chi ha portato a pranzo e a cena e per quali motivi, così come di rendere note a tutti le trasferte che si è fatto rimborsare specificando le motivazioni di quei viaggi. Trattandosi di soldi pubblici i parmigiani hanno il diritto di conoscere come vengono spesi i loro soldi.
In assenza di risposte di Varazzani, mi auguro il Commissario del Comune di Parma Ciclosi possa intervenire e garantire la trasparenza su quello che sta succedendo dentro STT… e, se del caso, la speranza è che anche qualcun altro aiuti a fare chiarezza…
fonte Alicenonlosa Magazine
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