Anche l'ultima linea attiva dell'inceneritore di Pisa è stata chiusa, l'impianto ora è stato fermato del tutto perchè i valori di DIOSSINA che espelleva erano ormai fuori controllo. Il responsabile dell'impianto dichiarando tempi lunghi per la manutenzione ottimale riferisce di costi altissimi per l'operazione. Rimane sempre la domanda della effettiva utilità di impianti così realizzati e dei loro costi esorbitanti a carico come sempre dei cittadini che magari si danno da fare per dividere minuziosamente i loro rifiuti senza sapere che comunque questi saranno buttati in un enorme forno che produrrà fumi velenosi. Il tutto col bene placido dei salvatori della patria che nel caso di Parma potrebbe chiamarsi Bernazzoli !!
ilpensieroverde
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