martedì 29 novembre 2011

Un pensiero verde di: Maurizio Terenziani


Caro Prof.  Monti quello che si legge sui giornali della sua manovra, mi impaurisce.

Vorrei dirle a tale proposito che i grandi professori ed economisti, quando si resero conto che nell’INPS c’erano quantità di denaro enormi, investite in immobili, pensarono bene di liquidare quel capitale fermo e improduttivo per dare liquidità al mercato. 
Grandi geni, professori di Università che oggi hanno dimostrato di non avere mai capito niente.
Se i soldi fossero rimasti in immobili ci sarebbero ancora, e morta una generazione avrebbero dato sostegno ad un'altra generazione. Invece si è votato per dare la pensione dopo11 anni di lavoro agli statali con un figlio a carico, baby pensioni ma sopratutto vitalizi esagerati ai politici che con le baby pensioni hanno attratto il loro elettorato.

Oggi grattiamo il fondo del barile.

Chi ha sbagliato é la classe politica e la classe dirigente, gli economisti.

Paghino loro per primi.

Sembra che siano 2.000.000 (due milioni), (fonte il sole 24 ore del 28/11/2011) questi signori, da 10.000 euro a 30.000) a testa, in fondo se una mensilità è di 9389 euro al mese con tre mensilità avremmo dei disavanzi di manovra ogni anno e di finanziarie non ne servirebbero più.  Aggiungiamo poi i fondi speciali ( dirigenti telefonici, elettrici, dirigenti industriali) e altre iniquità .

Questa è una manovra!!, non le vigliaccate che state facendo a chi non ha mai fatto un giorno di ferie e mangiato pane e cipolla per dare una casa ai figli, casa che mensilmente da altre spese, non un guadagno pulito come 9389 euro al mese.
Si tassino i viaggi, le auto di lusso, le crociere, i panfili di questi signori, ma non la nostra casa.

Vorrei dire a Monti che se mette dei tecnici non obbligatoriamente devono essere dei professori, perché questi signori sono abituati a parlare e finito di parlare di solito è finito anche il loro lavoro.
La vita lavorativa è molto più complessa.
Come ministro all'agricoltura ha messo un professore universitario.
Sono tutti falliti i professori universitari che ho conosciuto e che han voluto fare gli agricoltori, quelli che poi ci hanno rappresentato in Europa, ci hanno rovinati. Ci deve mettere un responsabile che veda l'agricoltura come una base industriale da cui ricominciare a crescere.

Su questo argomento, caro Monti, da Lei col suo carisma mi aspetterei che andasse in Europa e dicesse:

l'Italia deve produrre il 100% del latte di cui ha bisogno. Le quote latte rimangono attive, e ne vengano redistribuite un'altro 42 % sino al completo soddisfacimento del fabbisogno interno. Per l'errore non corretto l'Europa paghi all'Italia 50 miliardi di danni e se vuole le multe le trattenga dal risarcimento dovuto.

Poi invece di incentivare la chiusura degli stabilimenti per la lavorazione delle barbabietole da zucchero in Italia si sviluppi la sua coltivazione e tutti i suoi prodotti, dalle plastiche ecologiche, allo zucchero per uso alimentare, allo zucchero per produrre etanolo, allo zucchero per la produzione di pile elettriche, alla produzione di lieviti per tutte le industri dolciarie, vinicole e birrerie, non da meno prodotti di bellezza e medicinali.

Il pomodoro sia tutelato dai pomodori Cinesi che sfruttano il Made in Italy per venderlo nel mondo, si importi solo quello che sul luogo non si produce. Importare quello che costa meno è già un fattore discriminate per la forza lavoro del nostro paese.

Quanti posti di lavoro creerebbe con queste prese di posizione, 300.000-500.000?

Quanti posti di lavoro con la sua autorità creerebbe Sig. Monti.

Noi vogliamo questo da lei, di altre tasse non ne abbiamo bisogno e se ha questa intenzioni se ne vada.

Maurizio Terrenziani

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