In occasione dell' inaugurazione della Fiera di San Donnino da parte dell' On. Fabio Rainieri, (Lega Nord) ha fatto bella
mostra la presentazione del progetto di tracciabilità dei rifiuti per il quale
l’amministrazione di Fidenza ha ottenuto un finanziamento di oltre 122.000,00
euro. Gli obbiettivi di questo progetto, spiega l’assessore all’ambiente, l’Avv. Fulvia Bacchi Modena, (Lega Nord) sono due.
Riguardano la riconoscibilità e l’equità, allo scopo di arrivare a
pagare solo i rifiuti che si producono. Presenti il Presidente della San
Donnino Multiservizi, Gianarturo Leoni e il consigliere Regionale della Lega
Nord Avv. Roberto Corradi.
Se il limite minimo di raccolta differenziata finalizzato al riciclaggio è stata la condizione per essere considerato “riciclone” da Legambiente, la classifica o la valutazione è avvenuta attraverso l’Indice di Buona Gestione. I parametri di valutazione previsti dall’iniziativa considerano la produzione totale di rifiuti pro capite (e quindi le azioni di riduzione), la separazione di rifiuti pericolosi, i metodi di raccolta e l’efficienza del sistema, la qualità (vale a dire la sostenibilità) ambientale, sociale ed economica del servizio.
"Con l’ ampliamento e la riorganizzazione del Centro di raccolta rifiuti di via La Bionda non solo abbiamo reso possibile la raccolta e la differenziazione di nuove tipologie di rifiuti, auspicando risultati positivi in termini di percentuali di raccolta differenziata, ma soprattutto rileviamo la migliorata fruibilità della struttura e la ricaduta positiva testimoniata dai cittadini", ha aggiunto l’assessore Bacchi Modena.
Il Comune di Fidenza, in collaborazione con associazioni appartenenti al terzo settore no profit, sta ponendo le basi per la realizzazione di un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere il riuso di quei prodotti e materiali che non avendo esaurito la loro funzione originaria possono essere sottratti al ciclo dei rifiuti. Si pensa, in particolare, ai cosiddetti ingombranti che, per l’eterogeneità dei loro componenti, non trovano oggi altro destino che lo smaltimento mentre, se intercettati prima che il possessore se ne disfi, possono essere riutilizzati anche attraverso piccole opere manutentive. Con l’istituzione della “Banca dell’oggetto” sarà possibile centrare molteplici obiettivi a favore delle fasce più deboli della popolazione sia in termini di lotta alla povertà, ma anche di sostegno dell’occupazione.
il pensiero verde
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