martedì 6 novembre 2012

- Di chi è la colpa?


Ci sarebbero tante cose da dire sullo Stato, sulle sue funzioni e sui valori che deve difendere.  Purtroppo corruzione, opportunismo e potere di pochi, spesso residui delle età passate, hanno minato seriamente questi valori e, assieme ad essi, la qualità della vita. Affari sporchi contro lo Stato ed il suo patrimonio, costruito con il lavoro degli onesti cittadini, hanno toccato livelli oggi inaccettabili e intollerabili. Intanto continua il malcostume di una classe dirigente, italiana ed europea, acerba e irresponsabile, incapace di dare risposte efficaci per contrastare la guerra finanziaria che rende l'UE, e di conseguenza tutti gli Stati membri, debole e indifesa di fronte alle speculazioni internazionali. Ciò che è cambiato e peggiorato dal secolo passato ad oggi, sono i valori patriottici, della famiglia, dell’onestà e della libertà che la maggioranza del popolo, un tempo, portava nel cuore e nella mente. Sembra assurdo ed antistorico, ma in pochi oggi si accorgono che la Libertà è inesistente, in una società dove le menti sono condizionate da una comunicazione attiva e passiva, che le nuove tecnologie portano in ogni casa, in ogni mano e mente, dall’infanzia in su.
Un esempio semplice ma emblematico della logica che si è consolidata negli ultimi anni, lo vediamo facendo riferimento all'ambiente che ci circonda, che continuiamo ad inquinare sempre di più, sempre peggio, senza poter scegliere di non farlo. È così che ad esempio i cittadini padani diventano corresponsabili (anche se spesso indicati come reali responsabili da chi ne trae giovamento) dell’inquinamento, perché devono spostarsi per lavorare e far viaggiare le merci. Così vengono tassati, menomati nei diritti d’uso di veicoli profumatamente pagati, ma ugualmente costretti al loro utilizzo quotidiano. 
Di chi è la colpa?
Stesso ragionamento vale per il gioco d’azzardo che diventa droga, pubblicizzato e sostenuto dallo Stato che ne trae lauti profitti, così come il fumo o le droghe informatiche, che sembrano incontrollabili, forse volutamente, perché producono business a vari livelli, privati e pubblici. Ecco allora che ritornano pesanti un dubbio e una riflessione. Qualcuno ha interesse a raccontarci che oggi siamo più liberi, che siamo tutelati nei nostri diritti, ma in realtà chi ci narra questo è proprio chi detiene il potere: narrare, termine più adeguato visto che si tratta di una favola. La verità è che questa fortissima crisi economica distrugge vite, opprime l’esistenza dei ceti più deboli, uomini che per alcuni eletti hanno meno valore dello SPREAD, ma in questo caso è proprio indebolendo la base che il vertice si fortifica: evento concettualmente sbagliato, che pagheremo caro.
I Governi dei Banchieri lo sanno bene e stanno cercando di assumere il controllo assoluto sulla popolazione: controllo economico e dell’informazione prima di tutto. Nell’era in cui le politiche nazionali non spettano più ai singoli Stati ma alle lobbies finanziarie, e nell’era in cui l’informazione ancora più diffusa, quella televisiva, è ormai paragonabile alle campagne informative dei regimi della cortina di ferro, i cittadini si sentono inermi e spaesati, succubi di tutti i soprusi che ricevono e proni verso le decisioni più scellerate che i propri governanti sono in grado di adottare. Fa male, ma questo è il quadro attuale della situazione, per alcuni aspetti ereditata da anni di soprusi, ma per molti altri, per la maggioranza, acuita dalle scelte miopi del Governo attuale che non cercano il bene dei cittadini, ma solo quello delle Banche e della Casta.
La Lega Nord vuole ribellarsi a questa situazione di empasse. L’11 Novembre ci ritroveremo tutti a Bologna, alle 10.30 in piazza Malpighi e alle 12.30 a Porta Saragozza, per una grande manifestazione contro il Governo Monti, il Governo dei Banchieri e dei Poteri forti. Scenderemo in piazza per urlare forte il nostro "NO" a queste prevaricazioni e per dire che per il Nord esiste un futuro diverso e migliore: noi sappiamo come raggiungerlo.
PRIMA IL NORD!


Comunicato stampa della Lega Nord Sezione Parma Città

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