Zorandi
sullo stalking: “Implementare i servizi antiviolenza e gli strumenti di
monitoraggio”
La
Lega Nord è attiva e incrementerà il suo sforzo in modo concreto contro lo
stalking. A sostenerlo è Andrea Zorandi, candidato sindaco del Carroccio, che
indica nella lotta a questa piaga sociale uno dei punti del programma
elettorale.
“Noi della Lega Nord siamo sensibili sul tema
praticamente da sempre - spiega - In Italia lo stalking è considerato reato contro la libertà morale della persona dall’articolo 612 bis del Codice penale,
introdotto con un decreto legge del febbraio 2009 che ha avuto come relatrice
proprio l’onorevole Cristina Lussana della Lega Nord, che si fece carico delle
richieste avanzate anche da parte del gruppo politico femminile per rendere punibili
comportamenti sconvenienti quando non addirittura violenti”.
Infatti,
prima dell’introduzione normativa, non potevano essere punite le condotte
reiterate, le minacce e le molestie tali da cagionare “un perdurante e grave
stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per
l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata
da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie
abitudini di vita”, aggiunge il candidato citando il testo del decreto. “Si è
così potuto colpire - prosegue Zorandi -
condotte di per sé invalidanti e contestualmente prevenire, come purtroppo
spesso accade, comportamenti che rischiano spesso di sfociare in delitti contro
la persona”.
La
Lega Nord intende creare una rete di protezione sul territorio, intorno alle
vittime di violenza di genere e di stalking: “Intendiamo promuovere una
strategia unitaria nella quale Comune, associazioni e Centri antiviolenza
dovranno collaborare su progetti e obiettivi condivisi in sinergia con enti
locali, scuole, strutture sanitarie, operatori sociali e forze dell’ordine, non
solo per far fronte alle emergenze ma anche e soprattutto per prevenire
comportamenti violenti e persecutori”.
L'intento
è quello di sensibilizzare i cittadini sostenendo l’implementazione dei servizi
antiviolenza, la promozione di percorsi di informazione e formazione permanente
degli operatori e di assistenza e integrazione sociale delle vittime e
l’introduzione di strumenti per il monitoraggio del fenomeno.
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