giovedì 19 aprile 2012

Zorandi sullo stalking.......................


Zorandi sullo stalking: “Implementare i servizi antiviolenza e gli strumenti di monitoraggio”

La Lega Nord è attiva e incrementerà il suo sforzo in modo concreto contro lo stalking. A sostenerlo è Andrea Zorandi, candidato sindaco del Carroccio, che indica nella lotta a questa piaga sociale uno dei punti del programma elettorale.

“Noi della Lega Nord siamo sensibili sul tema praticamente da sempre - spiega - In Italia lo stalking è considerato reato contro la libertà morale della persona dall’articolo 612 bis del Codice penale, introdotto con un decreto legge del febbraio 2009 che ha avuto come relatrice proprio l’onorevole Cristina Lussana della Lega Nord, che si fece carico delle richieste avanzate anche da parte del gruppo politico femminile per rendere punibili comportamenti sconvenienti quando non addirittura violenti”.
Infatti, prima dell’introduzione normativa, non potevano essere punite le condotte reiterate, le minacce e le molestie tali da cagionare “un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”, aggiunge il candidato citando il testo del decreto. “Si è così potuto colpire  - prosegue Zorandi - condotte di per sé invalidanti e contestualmente prevenire, come purtroppo spesso accade, comportamenti che rischiano spesso di sfociare in delitti contro la persona”.
La Lega Nord intende creare una rete di protezione sul territorio, intorno alle vittime di violenza di genere e di stalking: “Intendiamo promuovere una strategia unitaria nella quale Comune, associazioni e Centri antiviolenza dovranno collaborare su progetti e obiettivi condivisi in sinergia con enti locali, scuole, strutture sanitarie, operatori sociali e forze dell’ordine, non solo per far fronte alle emergenze ma anche e soprattutto per prevenire comportamenti violenti e persecutori”.
L'intento è quello di sensibilizzare i cittadini sostenendo l’implementazione dei servizi antiviolenza, la promozione di percorsi di informazione e formazione permanente degli operatori e di assistenza e integrazione sociale delle vittime e l’introduzione di strumenti per il monitoraggio del fenomeno.

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