lunedì 30 aprile 2012

VOGLIA DI FEDERALISMO !!



Italia, addio. E' quello che vorrebbero dire in molti sardi, ai quali l'autonomia regionale non basta più. Sono addirittura nove su dieci gli abitanti della Sardegna che vorrebbero un governo locale con più poteri. C'è chi si accontenterebbe di una piena autonomia economica, dal punto di vista fiscale. Ma in tanti, il 40%, vorrebbero addirittura l'indipendenza.
I sorprendenti dati arrivano da una ricerca dell'Università di Cagliari, presentata negli scorsi giorni in Scozia, a Edimburgo. Ed è proprio il caso scozzese a essere spesso preso dai sardi come riferimento, in particolare l'annunciato referendum per la secessione dall'Inghilterra. Insomma, la quasi totalità degli abitanti dell'isola si sente più sardo che italiano.
Secondo la maggior parte degli intervistati, è la terra il richiamo più forte. Il sondaggio si prefiggeva l'obiettivo di indagare sulla percezione della specialità politica della regione. Il test, strutturato con oltre 40 domande su identità, autonomia e istituzioni regionali, ha dato però un esito forse imprevisto. Sicuramente non era attesa una partecipazione così alta: il questionario, infatti, era molto complesso. Sia nella modalità che negli argomenti trattati. Eppure sono stati in seimila i sardi che hanno voluto rispondere e inviare il loro questionario compilato.
"Questi temi hanno una rilevanza essenziale in tutta Europa ma nessuno aveva pensato prima di chiedere ai sardi che cosa ne pensavano", spiega a L'Unione Sarda Gianmario Dimurro, docente di Diritto costituzionale presso l'Università di Cagliari. E' lui che, insieme a due collaboratori della cattedra di Statistica della facoltà di Economia, ha presentato i risultati del sondaggio a Edimburgo.
L'80% degli intervistati pensa che il Consiglio regionale dovrebbe avere più poteri, anche se in parecchi danno un giudizio negativo dell'istituzione locale. E tra il 40% di coloro che vorrebbero addirittura l'indipendenza, il 30% vorrebbe una repubblica autonoma dall'Italia ma all'interno dell'Unione Europea. Il 10%, invece, vorrebbe uscire contemporaneamente sia dall'Italia sia dall'Unione Europea.
E il legame con la Scozia non è casuale. La Sardegna si sente molto vicina al caso scozzese, dove lo Scottish National Party ha ormai guadagnato la maggioranza in Parlamento. Negli anni Novanta, proprio un sondaggio paragonabile a questo fece capire ai politici scozzesi che i loro cittadini avrebbero voluto l'indipendenza. Strada che poi è stata percorso fino al prossimo referendum. I risultati definitivi della ricerca saranno resi noti a fine maggio.

ILPENSIEROVERDE.COM  fonte web

giovedì 26 aprile 2012

"La decisione del governo di acquistare 400 nuove auto blu è sconvolgente. Abbiamo un parco auto che ci costa ogni anno 4 miliardi di euro, una piccola finanziaria". "Mentre l'Italia sta bruciando è assurdo che il governo spenda altri 10 milioni di euro in veicoli. Fatta una interrogazione parlamentare la risposta è che gli acquisti servono ad ammodernare il parco auto con macchine di cilindrata inferiore ai 1.600". E sulla 'moda' del Governo di avere macchine di rappresentanza afferma: "Nel resto d'Europa si chiede ai ministri diraggiungere il posto di lavoro con i mezzi, è una cosa inconcepibile come si comportano i governanti qui da noi"

martedì 24 aprile 2012


lunedì 23 aprile 2012



COMUNICATO STAMPA



UMBERTO BOSSI: “NESSUN ‘BOSSI DAY’. ORA TUTTI UNITI PER LA PADANIA!”

 


“Io non andrò a nessun ipotetico ‘Bossi day’: io voglio solo i ‘Lega unita day’!
In questo momento bisogna pensare solo a concentrarsi sulla campagna elettorale e a raccogliere quante più firme a sostegno delle nostre proposte di legge di iniziativa popolare.
Ma soprattutto non voglio più che ci siano scontri o ci sia odio: adesso devono prevalere l’amore per la Lega e la fratellanza.
Ora tutti uniti per la Padania!”.

Lo afferma il Presidente Federale della Lega Nord.

On. Umberto Bossi.

sabato 21 aprile 2012

Piangi se vuoi, liberati e sentiti addolorato. Non temere di sembrare fragile!
La vera fragilità sta nel vergognarsi di mostrare i propri sentimenti!
Ma per lui, poi, ridi e canta di gioia, rimembrando i bei momenti, e sorridi, e ricordali con lui, che ancora vive nel tuo cuore!
Ciao caro Ablo.

venerdì 20 aprile 2012

Lettera al direttore........di Marco Chierici


Gentile Direttore,
con molto piacere ho partecipato la sera del 19 u.s. ad una conferenza presso l'Hotel De la Ville organizzata dalla Lega Nord sul tema ambiente-energia-acqua-rifiuti.
Autorevoli erano i relatori, tutti di indubbia preparazione e uniti dal sacro amore per il nostro pianeta e per la salute dei cittadini. Spesso l'apparenza inganna e questo movimento politico, conosciuto soprattutto per il federalismo, la sicurezza, le tradizioni locali, ha dimostrato in modo eccellente di avere a cuore l'aria che respiriamo, i rifiuti che ricicliamo, le acque che utilizziamo ogni giorno. L'ambiente, il nostro unico ambiente, non deve assolutamente essere gestito in base al colore politico di chi amministra esecutivi locali e di governo, ma essere un comun denominatore senza ogni dubbio. La sacralità della terra, la lotta al cancro, la salvaguardia del territorio, devono risalire posizioni nelle agende di ogni Sindaco. Sarebbe molto istruttivo riproporre la scaletta di questo convegno nelle scuole superiori, affinchè i giovani, che sono il nostro futuro, comprendano la deità della vita. Complimenti davvero agli organizzatori di questa splendida serata.

Marco Chierici

Una serata fantastica !!


Serata fantastica, interessantissima ed istruttiva in cui si è parlato di ambiente, urbanistica, rifiuti ed energia. Su come si può preservare l’ambiente, gestire correttamente i rifiuti e l’energia.
Le alternative ad un assurdo inceneritore che servirà solo ad arricchire qualcuno facendo ammalare o addirittura uccidere altri. Una di quelle serate in cui capisci e trovi le motivazioni per andare avanti, per continuare a fare la propria parte contro il sistema. In cui capisci perché credi e fai certe cose, in cui capisci che ciò che fai serve e servirà a qualcosa, per te per i tuoi figli, per un futuro migliore.  





www.ilpensieroverde.com

giovedì 19 aprile 2012

Zorandi sullo stalking.......................


Zorandi sullo stalking: “Implementare i servizi antiviolenza e gli strumenti di monitoraggio”

La Lega Nord è attiva e incrementerà il suo sforzo in modo concreto contro lo stalking. A sostenerlo è Andrea Zorandi, candidato sindaco del Carroccio, che indica nella lotta a questa piaga sociale uno dei punti del programma elettorale.

“Noi della Lega Nord siamo sensibili sul tema praticamente da sempre - spiega - In Italia lo stalking è considerato reato contro la libertà morale della persona dall’articolo 612 bis del Codice penale, introdotto con un decreto legge del febbraio 2009 che ha avuto come relatrice proprio l’onorevole Cristina Lussana della Lega Nord, che si fece carico delle richieste avanzate anche da parte del gruppo politico femminile per rendere punibili comportamenti sconvenienti quando non addirittura violenti”.
Infatti, prima dell’introduzione normativa, non potevano essere punite le condotte reiterate, le minacce e le molestie tali da cagionare “un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”, aggiunge il candidato citando il testo del decreto. “Si è così potuto colpire  - prosegue Zorandi - condotte di per sé invalidanti e contestualmente prevenire, come purtroppo spesso accade, comportamenti che rischiano spesso di sfociare in delitti contro la persona”.
La Lega Nord intende creare una rete di protezione sul territorio, intorno alle vittime di violenza di genere e di stalking: “Intendiamo promuovere una strategia unitaria nella quale Comune, associazioni e Centri antiviolenza dovranno collaborare su progetti e obiettivi condivisi in sinergia con enti locali, scuole, strutture sanitarie, operatori sociali e forze dell’ordine, non solo per far fronte alle emergenze ma anche e soprattutto per prevenire comportamenti violenti e persecutori”.
L'intento è quello di sensibilizzare i cittadini sostenendo l’implementazione dei servizi antiviolenza, la promozione di percorsi di informazione e formazione permanente degli operatori e di assistenza e integrazione sociale delle vittime e l’introduzione di strumenti per il monitoraggio del fenomeno.

domenica 8 aprile 2012

PER LA SERIE " TE L'AVEVO DETTO"


Pubblicheremo periodicamente  i documenti più significativi prodotti dal Candidato Sindaco di Parma 
Andrea Zorandi


       Parma,     03/09/07


Comunicato sulle recenti modifiche del codice della strada

Alcool & droga = MORTE.

Alcool e droga: due facce di un problema umano e sociale che sta diventando sempre più grave perché, oltre al coinvolgimento delle famiglie di queste persone incatenate a questi vizi mortali, stanno aumentando le persone e famiglie innocenti coinvolte, loro malgrado, dai comportamenti incontrollati, irresponsabili e spesso violenti degli alcolizzati e dei drogati. E’ ormai quotidiano l’aggiornamento dell’elenco delle vittime indirette di alcool e droga: bambini seviziati o avviati all’uso di stupefacenti o alla prostituzione, familiari percossi o massacrati in momenti di inevitabile follia legata alle crisi di astinenza, anziani e donne ferite nei tentativi di scippi che purtroppo si concludono anche drasticamente, incidenti stradali con tanti feriti, morti e famiglie distrutte per colpa di automobilisti e motociclisti che guidano sotto l’effetto di alcool e/o sostanze stupefacenti. In questo scenario che diventa sempre più buio e doloroso vi sono parlamentari e politici che sostengono la liberalizzazione delle droghe leggere, l’aumento della quantità di cannabis per uso personale o addirittura, come la Regione Emilia Romagna, che  promuove e sostiene la trasformazione delle colture tradizionali con quella della cannabis. E’ evidente che se queste ideologie prenderanno il sopravvento, sarà inevitabile la caduta della nostra società civile in un baratro di delinquenza, di distruzione morale, sociale e civile, di deterioramento psicofisico delle future generazioni che avrà come risultato l’annientamento della nostra civiltà mediterranea, delle nostre sane tradizioni e valori trasmessi a noi da chi ha combattuto e si è immolato nella difesa non solo del territorio nazionale ma anche, e soprattutto, della libertà culturale, ideologica, religiosa. La nostra società diventerà sempre più debole e in balia di qualsiasi estremismo sia religioso che politico che criminale (estremisti islamici, mafia, camorra, ‘ndrangheta, fazioni politiche estremiste di destra e sinistra, no global, neonazisti, etc.).
E’ necessario rimboccarci le maniche per affrontare e combattere in modo globale le dipendenze da alcool e droga: è inutile modificare il codice della strada con norme che per la maggior parte dei casi colpiscono cittadini normalmente virtuosi e per lievi aumenti del tasso alcolemico e poi condannare a pene irrisorie gli omicidi “volontari”, perché di questo si tratta, che con  colpevole premeditazione si mettono alla guida ubriachi o “fatti” di droga. Deve prevalere il rispetto per le persone oneste, corrette, civili ed educate e, allo stesso tempo, la tolleranza zero e la certezza che i comportamenti criminosi saranno condannati ad una pena sicura, equa ma non condizionabile soprattutto rivolta al recupero umano, sociale e sanitario dei dipendenti da alcool e droghe, trasformando, per esempio, la condanna al carcere in obbligo di permanenza nei centri di recupero per un numero di anni equivalente.

Andrea Zorandi
Lega Nord Padania
Sezione di Parma       
                                           

PER LA SERIE " TE L'AVEVO DETTO"

Pubblicheremo periodicamente  i documenti più significativi prodotti dal Candidato Sindaco di Parma 
Andrea Zorandi


05.08.2007

A "lezione" di anticristianesino e razzismo anticattolico nelle scuole italiane


La boutade di Calderoli sul maiale-day ha provocato uno tsumami d’indignazione in tutte le anime belle della sinistra, ma anche in parecchi di centrodestra. Calderoli è stato tacciato di razzismo, rozzezza, inciviltà per aver insultato il credo musulmano, in quanto ha proposto, di far orinare i maiali sulle aeree dove dovrebbero sorgere le moschee, di fatto, però non ha INSULTATO direttamente i musulmani, non ha affermato che Allah non esiste e tutti loro sono dei deficienti perché credono in lui, non ha distribuito un prontuario nel quale ridicolizzava l’Islam e i suoi credenti.
Cosa che sta succedendo con il cristianesimo, nelle scuole dell’Italia settentrionale, dove circola un manuale dal titolo inequivocabile: “Il Piccolo Ateo”, sottotitolato “Anti Catechismo per giovani che non si vogliono fare fregare”ovviamente è rivolto SOLO ai cattolici, perché ad insultare i musulmani si rischia la testa, con i cristiani no, a loro si può dire di tutto senza curarsi del fatto di offendere la loro sensibilità religiosa.
In 52 pagine a caratteri molto grandi il “docente” ateo Calogero Lillo Martorana, napoletano, cerca di convertire gli alunni lanciando accuse grossolane e immorali: “Per credere’ non c’è bisogno né di avere un’istruzione né di avere una testa che pensa; anzi, per credere, l’intelligenza, la saggezza, la razionalità e l’istruzione (quindi la scuola) sono tutte cose dannosissime”. Insomma i credenti sono dei perfetti idioti.
Ma non basta: “La fede - scrive ancora - è proprio una benda sugli occhi, non c’è altro modo per definirla! E non c’è proprio niente d’eroico in essa, perché chi s’illude così significa che non vuole ragionare, significa che non vuole capire”.
Fa anche lo spiritoso: “Ci vuole qualcuno per mettere le anime dentro tutti i neonati: e da dove le prendono? C’è una fabbrica? E secondo quali criteri le distribuiscono? E se a qualcuno capita l'anima di un altro?”. “Nella fantasia credulona dei cristiani, “comunione” significa entrare in contatto con Dio; attraverso l’ingoio dell’ostia, i cristiani credono che Dio entri in noi e in tal modo noi diventiamo “vaccinati” contro le tentazioni e sciocchezze simili...”.
Dopo l’intermezzo cabarettistico passa all’analisi sociologica del cattolicesimo: “Dio ci rende schiavi” scrive il professore ateo. “I cattolici cominciano molto presto le proprie violenze alla tua libertà, col battesimo, iscrivendoti per forza nei loro registri; e poi proseguono minacciando l’Inferno se non fai quello che vogliono loro, ricattandoti col “peccato” che ti costringe ad aver paura di tutto (specialmente del sesso), chiamando “buoni” i cristiani e “cattivi” gli altri (qui si è confuso con l’islamismo, ma intanto tutto fa brodo), cercando in tutti i modi di renderti servo sciocco di un invisibile dio e di un papa arrogante e autoritario”. Dopo qualche consiglio sul sesso che dev’essere libero e promiscuo il più possibile (guai a farlo per amore!), il vademecum del perfetto ateo si chiude con una carrellata di paragrafi che contengono una livorosa sintesi di duemila anni di storia e presentano i cristiani sempre come i ‘cattivi’, addossando alla Chiesa cattolica (sic!) persino il genocidio del Ruanda….
Persino Calderoli è un signore davanti a questa specie di “professore” la cui mancanza di rispetto per chi crede in Dio e Gesù Cristo è VERGOGNOSA, MA ANCOR PIU’ vergognoso è che una simile schifezza circoli nelle scuole italiane.
Adesso mio caro professore, per par condicio, se lei è veramente un ateo convinto, e non il solito velenoso anticristiano, ci aspettiamo un manualetto sull’Islam e Allah.


Dipartimento cultura e tradizioni
Lega Nord Padania
Sezione di Parma


mercoledì 4 aprile 2012

“Bernazzoli a braccetto con Camusso…ma non era candidato industriali?”



«Ci piacerebbe proprio sapere che cosa ne pensano all’Unione parmense degli Industriali del “loro” candidato sindaco Vincenzo Bernazzoli che si fa fotografare a braccetto con Susanna Camusso, il segretario generale della Cgil che ha risposto “niet” alla bozza di riforma del mercato del lavoro di Monti e della Fornero?».
Commenta così la giornata parmigiana della leader sindacale e la conseguante sfilata di “vip” in posa per una foto ricordo, il candidato sindaco del PdL Paolo Buzzi.
«E sarebbe anche interessante capire come giudicano la presenza nelle liste di Bernazzoli di tanti estremisti del Pdci di Diliberto, gli stessi, per capirci, che si scrivono sulle magliette “La Fornero al cimitero”: proprio una bella scelta coerente, dar vita ad una ammucchiata in cui coesistono “pacificamente” i neogiacobini del Popolo Viola, i neocomunisti di Vendola and Co., quelli di Diliberto e gli ex fascisti del Fli in lista con la Guarnieri. Se almeno questo “mucchio selvaggio” fosse servito a schiarire le idee a Bernazzoli avremmo potuto anche fargliela passare liscia. Invece la confusione ed il pressapochismo che ha dimostrato di avere in testa anche di recente, sui conti del Comune, grida vendetta ed è preoccupante».
«Pur di non ammettere che quei “buchi” di bilancio tanto sbandierati dagli indignados non c’erano e che, come aveva detto il Commissario Cancellieri appena nominata, di milioni di euro in cassa ce ne sono sempre stati e anche tanti, tant’è che Ciclosi chiude con 6,5 milioni di avanzo, Bernazzoli si ostina a difendere il “suo” Commissario, quello che sta facendo per lui il “lavoro sporco” e che per lui sta mettendo da parte sulla pelle dei parmigiani un tesoretto di 45 milioni di euro che il candidato sindaco del centrosinistra-destra spera di ereditare al più presto».
«Ma che razza di futuro si prospetta per Parma? Che cos’altro dobbiamo aspettarci da un candidato che è uscito a malapena dalla primarie di partito, che per paura delle urne non molla la poltrona di presidente della Provincia dov’è comodamente seduto dal 2003 e che pur di vincere è disposto a mettere insieme il diavolo e l’acqua santa?».

fonte web