Risposta al signor Luciano Gullo
Con molto piacere rispondo alla lettera pubblicata in data odierna, devo dire con estrema sollecitudine, sulla Gazzetta di Parma.
Per carattere, cultura e professione sono abituato a rispondere personalmente del mio operato e a giudicare gli altri solo al termine di un sereno processo di approfondimento della conoscenza dei fatti e delle persone. Non sono sicuramente io la persona che deve giudicare e condannare, magari a priori solo perche' leghista, l'operato del Consigliere regionale Boni: se sara' colpevole verra' giustamente condannato. Voglio ricordare al signor Gullo che la storia della politica, partendo addirittura dalle origini delle aggregazioni di persone inquadrabili come città, e' costellata di episodi di, definiamola, cattiva gestione della cosa pubblica; questo non ha impedito alla stragrande maggioranza degli altri politici di costruire e far crescere delle civilta' di cui ancora oggi siamo orgogliosi di studiarne l'evoluzione. Anche la storia recente, soprattutto nella tanto vituperata prima repubblica, ha continuamente presentato episodi analoghi: tangentopoli docet. Partiamo dal presupposto che nella seconda repubblica in realtà nulla e' cambiato se non il costo delle tangenti, semplicemente perché non sono cambiati i valori umani di tante persone. Se il signor Gullo ha ascoltato alcune dichiarazioni circa le vicende parmigiane rilasciate nelle ultime settimane inorridirebbe dal rilevare che il sentimento comune e' quello di giustificare l'accaduto "perché e' così dappertutto". E non possiamo giustificare i politici locali che cercano di evitare giudizi con il solito "non sapevo" o, parafrasando un detto popolare, "se sapevo...fingevo di dormire". Questo ci convince che in realtà non ci sia una reale volontà di cambiare le cose a Parma come altrove. Di una cosa posso rassicurare il signor Gullo: nella Lega Nord vi sono tante, ma tante persone oneste desiderose solo di poterlo dimostrare con i fatti, come lo dimostrano tanti altri amministratori leghisti e come speriamo di poterlo fare anche a Parma, sicuri di non essere disponibili, e lo abbiamo dimostrato, a sederci al solito tavolo delle spartizioni e sicuri di poter riportare nell'amministrazione di Parma tutti i valori umani, civili e di rispetto delle leggi che ci contraddistinguono.
Andrea Zorandi
Candidato sindaco per la Lega Nord Padania
Segretario sezione di Parma città della Lega Nord Padania
Parma 07/03/12
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