mercoledì 29 febbraio 2012

Il “castello di carta” Iren-Stt


Debiti a garanzia di debiti… quanto reggerà il castello Iren-STT?   I numeri diffusi dal Movimento 5 Stelle di Reggio Emilia, divulgati a suo tempo anche da rappresentanti della Lega Nord Parmigiana  in merito alla situazione economica della multi-utility Iren sono disastrosi: 2,6 miliardi di euro di debito consolidato; 250 milioni di debito del Comune di Torino; 225 milioni di debiti in eredità da Edipower.

L’azienda Iren è sempre più sulle cronache dei giornali nazionali per il suo indebitamento spaventoso. Solidarietà nei confronti dei piccoli azionisti a parte, questa situazione finanziaria potrebbe anche lasciarci indifferenti, se non fosse che il Comune di Parma-STT detiene il 6% delle quote di questa Società e pertanto risponde del 6% del debito presente e di quello futuro.

Altra fonte di preoccupazione è il fatto che queste azioni di Iren sono state trasferite ad STT a garanzia del debito delle società partecipate del Comune di Parma e pertanto il dimezzamento del valore delle azioni potrebbe creare seri scompensi. 

Siamo arrivati comunque al paradosso: le azioni di una società iper-indebitata come Iren sono state date alle banche in garanzia di una società iper-indebitata come STT.


Fino a quando tutta questo castello costruito su una montagna di debiti starà in piedi, considerato, tra l’altro, che i mercati hanno sospeso il giudizio su Iren, in attesa di capire a quanto si consoliderà il debito (fonte: Il Sole 24 ore, 12 gennaio 2012)? Certamente Iren spera di rimpinguare un po’ le sue casse mettendo in funzione l’inceneritore in costruzione a Parma… ma anche qui potrebbe andargli male, a giudicare dai rilievi formalizzati dalla Commissione Europea in merito alla mancata gara d’appalto per il suo affidamento che è oggetto, tra l’altro, di vari esposti alla Procura della Repubblica

"ilpensieroverde"

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